DISGAGGIO PARTI IN CEMENTO DANNEGGIATE DEL RIVESTIMENTO INTERNO DELLA TORRE DI RAFFREDDAMENTO SUD NELLA CENTRALE ENEL DI SERRAZZANO (PI)

 

Il team formato da Danilo Bazzocco (RLS Geo Alpi Italiana srl “Protezioni Civili”), Vittore Bassani (Lavoratore autonomo e Formatore Sicurezza) e Andrea De Giacometti (Lavoratore autonomo e Formatore Sicurezza) si sono presentati la mattina del 4/06/2015 presso la Centrale Geotermoelettrica di Serrazzano (PI), vicina a quella di Larderello, per il disgaggio e la pulizia della parete interna di una torre di raffreddamento dell’ Enel. In cantiere erano presenti inoltre:

  • Bettarini Autogrù, trasportatore e addetto alla movimentazione della P.L.E  da 75 metri;
  • Impresa Bertocci che ha trasportato in loco il piastrone in ferro con funzione di ulteriore sostegno agli stabilizzatori della P.L.E.;
  • Ing. Andrea Garfagnini e l’RSPP Marco Menichetti entrambi di Enel Green Power.

torre enel

La piattaforma è stata prontamente posizionata sul primo punto strategico concordato e gli operatori in fune hanno effettuato degli ancoraggi alla base dell’interno torre  per installare una corda fissa, quest’ultima con funzione di mantenere aderente alla facciata strapiombante l’operatore di calata.

In seguito, Andrea De Giacometti insieme a Vittore Bassani sono potuti salire nella cesta per avvicinarsi al cordolo superiore della torre. Arrivati a 67 metri hanno poi analizzato il calcestruzzo che appariva in uno stato di deperimento molto avanzato e  hanno ritenuto quindi di effettuare un lieve cambiamento agli ancoraggi per garantire l’incolumità dell’operatore in calata. Successivamente alla realizzazione dell’ancoraggio e all’installazione delle funi di sicurezza, Andrea De Giacometti  ha effettuato la prima calata: localizzando immediatamente le parti di intonaco danneggiate ha provveduto alla loro disgaggio rimuovendole per mezzo di una leva metallica e di un martello.

piattaforma

disgaggio

Sono state effettuate solamente altre 2 calate, poiche’ durante la terza ascesa con la P.L.E. le condizioni di vento forte hanno reso impossibile il posizionamento sul cordolo superiore da dove partivano le calate. Il giorno seguente le condizioni erano piu’ favorevoli e si e’ proceduto con altre 2 calate dopo aver riposizionato la P.L.E. nella parte opposta alla torre. Durante il secondo ed ultimo disgaggio dell’interno torre, Andrea De Giacometti è salito sul cestello assieme a Danilo Bazzocco e si sono portati fino in cima.

lavori in fune

Come per le volte precedenti, Andrea De Giacometti è risceso per il disgaggio della parete, mentre il suo compagno e’ rimasto nella cesta. Finita la calata, l’operatore si è portato all’esterno della struttura per poter dare il consenso al rientro del braccio e alla messa a riposo della piattaforma.

lavoro in fune

Quest’ultima operazione pero’ è stata possibile soltanto con una manovra di emergenza, cioè un azionamento manuale dei comandi idraulici del braccio meccanico per far scendere Danilo Bazzocco a terra, eseguita dall’operatore Massimo Mori supportato da Andrea De Giacometti; il motivo infatti e’ stato un malfunzionamento di uno dei componenti elettrici della macchina.

                                  lavoro in fune          disgaggio

C’e’ da dire che questo tipo di operazione si e’ presentata piuttosto complicata e faticosa dato che la parete interna della torre di raffreddamento dell’Enel era molto strapiombante ma, apparte questo, molto divertente esoddisfacente e sicuramente non adatta a chi soffre di vertigini. Infine non sono mancati i complimenti da parte di Enel Green Power per la rapidita’ e la sicurezza adottata, ma anche perche’ abbiamo effettuato il primo intervento in Italia di questo tipo, che sicuramente non e’ il solito disgaggio di una parete rocciosa.

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Andrea De Giacometti

lavoro in fune